E alla fine l’accordo più temuto o auspicato della storia della Bper, quello tra coop rosse e finanza azzurra, è arrivato. Giampiero Samorì, avvocato vicino al senatore Dell’Utri che da quattro anni cercava invano di scalare l’istituto cooperativo, ora piazza un suo socio, Romano Minozzi della Graniti Fiandre, nella lista di maggioranza che il 21 aprile punta al rinnovo di un terzo del Consiglio di amministrazione. Allo stesso tempo, mentre fa il suo ingresso nel collegio sindacale Fabrizio Corradini, consigliere della holding samoriniana Modena Capitale, l’avvocato non presenterà per la prima volta la sua lista di opposizione, Bper Futura, nella nuova assemblea:”Per svelenire il clima e dare un segnale”, ha detto oggi un Samorì raggiante in conferenza stampa. L’ingresso per interposta persona nel salotto buono del sesto gruppo bancario italiano è una vittoria per l’avvocato d’affari che negli anni Novanta creò un impero dal nulla.
Altro
Bper: accordo tra coop rosse e Pdl. L’uomo di Dell’Utri ottiene un posto al sole
02/03/2012
Inchieste Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Bper, coop estense, corradini, Gianfranco Fini, Gianpiero Samorì, Giulio Andreotti, kraft, leoni, luigi cremonini, Marcello Dell’Utri, Mario Zucchelli, minozzi, piero ferrari Lascia un commento