Immaginate che Amleto non sia morto, che sia stato salvato da un medico, sopraggiunto assieme a Fortebraccio pochi istanti dopo l’avvelenamento attraverso la punta della spada di Laerte, ma che questa sua rinascita avvenga con la perdita della memoria. E’ l’idea geniale di ‘Ritorno ad Elsinore’, romanzo e sceneggiatura di Sebastiano Privitera, autore siracusano residente a Reggio Emilia, dove ha fondato l’associazione ‘ Di Prosa in Prosa”. Negli ultimi anni Sebastiano ha portato in scena commedie di Eduardo, Goldoni, Pirandello (integrando anche la novella ‘La casa di Granella’), e adesso mi onora della riduzione teatrale di ‘Lou Salomé’. Ho letto tutto d’un fiato ‘Ritorno ad Elsinore’, preso per mano dalla curiosità crescente e dalle sorprese di un mosaico meno sanguinoso dell’Amleto, dove i rapporti umani si fanno più profondi nell’intreccio delle storie di una compagnia teatrale e della corte di Danimarca. Mi hanno colpito la ricchezza linguistica, essenziale e originale, i passi dell’Iliade e della Divina Commedia, la dimensione familiare ed assieme evocativa degli avvenimenti, effettivamente cinematograficizzabili, la cura dei personaggi nelle sfumature psicologiche, anche le più impercettibili e mutevoli. Il Teatro qui incrocia le durezze della vita, smussandole con fantasia e delicatezza, evitando le lusinghe e le insidie dell’ambizione con i suoi strabilianti trucchi, ma lo scopo è solo la verità. Cioè il disvelamento di se stessi, quand’anche una fitta coltre di segreti, malintesi e convenzioni annebbia le emozioni baciate dalla magia del destino. Il semplice e puro volersi bene aguzza l’ingegno e schiarisce tutto, “stella salente” come un fiore che sboccia anche al freddo.

Il romanzo “Ritorno ad Elsinore”

P.S. Oggi il programma ‘Linea Verde’ di Rai1 ha mandato in onda immagini di Ostuni (Brindisi) dando una notizia: al contrario di tanti personaggi famosi che hanno pubblicizzato più volte e in modo artificiale altre zone d’Italia, la cantante Madonna ha festeggiato il suo ultimo compleanno nella città bianca. Madonna, che adoro da quando il suo concerto di Firenze del 1987 fece da sottofondo alla nascita dei micini della mia prima gatta, ha cantato in un ristorante di Ostuni insieme alla band, agli amici e al fidanzato il successo di Domenico Modugno, “Nel blu dipinto di blu”. La sua vecchia canzone “True blue” sarebbe una dedica triste soltanto se fosse stato un addio, ma sarebbe meravigliosa se fosse un arrivederci. La notizia è del 20 agosto 2021, mi era sfuggita perchè in quei giorni casualmente eravamo impegnati nelle letture recitate a Lido di Camaiore, inserite due giorni dopo sul mio canale Youtube, un momento di gioia e libertà.
https://www.lapresse.it/spettacoli/musica/2021/08/20/madonna-a-ostuni-canta-bella-ciao/