Non c’è pace per il Pd. La Procura di Modena ha aperto un’indagine per verificare l’inquinamento di Ponte Alto, frazione che da tre lustri ospita la festa dell’Unità e fino agli anni Settanta fu la sede della Fornace Vigarani. L’area, 182mila metri quadrati alla prima periferia della città, è finita al centro delle polemiche dopo un’interrogazione consiliare del capogruppo Idv Eugenia Rossi sulla variante di edificabilità e l’acquisto, 4 anni fa, di una cordata bipartisan composta da coop rosse e bianche, istituti di credito, costruttori vicini alla destra. L’apertura di un’inchiesta è un atto dovuto in seguito alla denuncia di Emilio Salemme per conto di Lac, Legambiente e Wwf con ipotesi di reato di violazione della legge 152 del 2006 in materia ambientale. L’esposto, consegnato al Corpo forestale dello Stato, è finito sulla scrivania del procuratore capo Vito Zincani che ha aperto un fascicolo a modello 45 scegliendo di occuparsi personalmente del caso, incaricando Arpa di effettuare il carotaggio del terreno. Ora gli agenti della Forestale modenese porteranno in Procura anche la consulenza privata del geologo Franco Gemelli, che già sei anni fa sottolineava la necessità di una bonifica.
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